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Le spunte blu di verifica degli account diventano a pagamento anche su Instagram e Facebook

La nuova impostazione renderà le spunte blu su Facebook e Instagram a pagamento e disponibili per tutti i profili, non solo per quelli di celebrità e personaggi pubblici. Nel «pacchetto in abbonamento» – come lo chiama la compagnia – saranno inclusi però altri plus: da una maggiore protezione dell’account alla disponibilità di un’assistenza dedicata, passando per più visibilità assicurata ai profili verificati.

DA DOVE VIENE L’IDEA DI FAR PAGARE GLI UTENTI PER GLI ACCOUNT VERIFICATI

Meta Verified sembra ispirata, in altre parole, alle tanto discusse spunte blu a pagamento introdotte su Twitter subito dopo l’acquisizione da parte di Elon Musk, nello sforzo di trovare nuove voci in entrata per il bilancio della compagnia.

L’intento finale non sembra molto diverso dal garantire nuovi introiti in un periodo finanziariamente difficile per l’azienda di Zuckerberg come per il resto delle big tech: nell’ultimo trimestre del 2022 azioni e profitti di Meta sarebbero crollati[2] anche per via di investimenti rivelatisi azzardati, come quelli nel metaverso.

La nuova feature trasforma, però, la semplice idea di un badge verificato che chiunque può acquistare pagando una certa cifra mensile in quella di una serie di strumenti capaci di «aumentare visibilità e reach» degli account e «di aiutare i creator a rafforzare la propria presenza e far crescere più velocemente la propria community» e per cui gli utenti siano effettivamente disposti a pagare.

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